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Ancora una volta nell'enoteca dell'Enterprise si è svolto un incontro interessante. L'intervista a Mario Gerosa si dimostra attuale quanto mai, dove S.L. è il nuovo "gizmo tecnologico" che incuriosisce e spaventa contemporaneamente le nostre vite. Molti già profetizzano essere questa una moda destinato al sgonfiarsi in breve, non cogliendo però (suona un po' di provincialismo) ne la vastità del fenomeno e le sue potenzialità (elevatissime pur non mancando contraddizioni e controindicazioni). Indubbiamente Mario Gerosa ci ha scommesso su. Per non annoiare oltre ringrazio l'ottimo Armando ed il suo ospite per le riflessioni sul tema e concludo segnalando il link ad un recente editoriale che parla del popolo di Star Trek e S.L. (mi pare più che in tema) come contributo a questa tematica. http://www.webtrekitalia.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1005 Lunga vita etc.. etc... Giancarlo Manfredi
Leggo qui che molto spazio viene dato in Second life al sesso. Vorrei chiedere a Gerosa: esiste anche la prostituzione in quel mondo virtuale? Gente, cioè, che pone a disposizione l'Avatar per prestazioni pagate, siapur simulate? Grazie valerio sartori
ci vedo soprattutto insoddisfazione di questa vita in questo andare in un mondo artificiale. Giulia Sacco
Gerosa mi pare già accenna all'interese di ditte che vogliono vendere su Second L. Non crede che a breve si tratterà soltanto di un grande emporio? Belfagor
Sono molto interessata all'argomento e trovo quest'intervista eccelkente. Dopo i manuali pubblicati di recente avete fatto benissimo a proporre un taglio diverso puntato sulla sostanza filosofica, culturale, artistica di s.l. Comprerò il libro che promette molto bene. Saluti a tutti i trekkers e ai "residenti" di questo sito. rosaria de matteo.
Ma dopo quello cheho letto mi chiedo, questa cosa è da proibire ai minori? Non solo per l'argomento sex ma anche per lo straniamento che possiede? O sbaglio? l'intervistato che ne pensa? Turri Eburnea
Intervista perfetta. Niente da dire se non: bravi! francesco zimmerman
Non mi è chiaro come sia possibile trasformare la moneta di quella nazione virtuale in dollari veri. Possibile un chiarimento? Grazie. Carlotta da Firenze
Siete riusciti a trattare un argomento difficilissimo ed è stato fatto con parole semplici e chiare. Chapeau! da vide franzoni
S', condivido che l'intervista è fatta molto bene, ma mi sarebbe piaciuta una domanda che non c'è. Riguardo alla letteratura. Chiedo di sapere se anche in Second Life (come succede sul Web tradizionale) c'è un'attività letteraria con testi in prosa e in poesia. In altre parole, se ci sono autori che anche lì presentano i propri lavori. E come appaiono, scritti? Recitati dagli Avatar? Da questa domanda avrete capito che no frequento (ancora) quel mondo virtuale. Grazie e saluti. mario greco
Scusate se dissento, ma tutta questa tecnofilia mi fa orrore. Contribuisce ad allontanarci dalla vita naturale. Questa cosa di cui qui si parla mi pare peggio della tv. Un inno all'uomo robot, mentre un tempo grandi capolavori della letteratura e del cinema mettevano in guardia da una dusumanizzazione, ora la si propugna. Sono sbalordito. Barone Rosso
Ho visto un servizio su Sky su II Life, ma non ricordo il canale. Era fatto bene, ma ho capito più da quest'intervista che non da quella trasmissione che pure aveva pure le immagini! elena bonucci
Caro Barone Rosso, tutto cio che esiste è "naturale", nel senso che potenzialmente apparteneva alla nostra natura tanto da avverarsi materialmente nelle nostre vite. Il distinguo con "l'artificiale" non mi ha mai ha convinta se non riferendolo a qualcosa che tende a mascherare, a nascondere. Più un movimento psicologicgo che biologico. Emy Della Valle
Frequento SL e devo complimentarmi per avere tanto bene fotografato ciò che lì accade e potrà accadere. Bravo Gerosa a parlare di "estensione" e non di "duplicità" dell'esistere in quel mondo. Complimenti vanno anche al suo interlocutore che ha pilotato il discorso in modo da toccare i lati più interessanti del tema. Del tema, sì. Non del problema. SL è un tema, non un problema. La città che brucia
premesso che sono stata sposata, ho divorziato e non ho alcuna intenzione di ripetere lesperienza, chiedo al Prof. Gerosa se su Second Life ci si sposa. Se pure loro fanno quell'errore come? Lo fanno con un rito particolare o aderendo alle varie religioni terrestri? In attesa di unarisposta saluto. Valeria
Come ha fatto quella cantante di cui non ricordo il nome a incassare soldi ver dai suoi concerti tenuti in Second Life? Corto Maltese
Buongiorno a tutti, rispondo alle varie domande. 1) Prostituzione. Sì, la prostituzione in Second Life c'è ed è un'attività piuttosto fiorente. Ci sono molti avatar con fattezze femminili che lavorano come escort in questo mondo virtuale. Ultimamente la stampa ha parlato molto di questo e di altri aspetti legati al sesso, quasi che Second Life coincidesse con i club di lap dance e le scuole di sottomissione. A tale proposito, ho lanciato una campagna contro la criminalizzazione di SL, al fine di guardare SL in modo più attento, considerando che vi si trovano anche università, grandi società e ricercatori di ogni tipo. In ogni caso, il sesso virtuale è un fenomeno ben più complesso e nel mio libro è trattato in un intero capitolo. 2) Second Life come un grande emporio. Senza dubbio questa è una delle peculiarità di Second Life. E' un mondo traboccante di merci, di oggetti, di personaggi. Ma non vedo niente di male in questo: basta che le merci di questo emporio siano di qualità. D'altronde, almeno per ora, SL non è un mondo globalizzato. E non è poco. 3) Proibrire Second Life ai minori. Second Life è già vietato ai minori. Chi ha tra i 13 e i 17 anni può frequentare la Teen Grid, una versione di Second Life per chi non ha raggiunto la maggiore età. 4) Cambiare valuta virtuale in denaro vero. Le transazioni in second Life avvengono con valuta virtuale, i Linden Dollars, che possono essere cambiati in qualsiasi momento in dollari veri, accreditati per esempio sulla propria carta di credito. Per saperne di più rimando a questa pagina del sito ufficiale di SL: http://secondlife.com/whatis/economy-market.php 5) attività letteraria in Second Life. La letteratura in Second Life è ancora tutta da scoprire, come del resto le altre culture sviluppatesi in questo mondo sintetico. Sicuramente ci sono esempi interessanti, ma devono essere ancora portati alla luce. Un'iniziativa originale che si muove in questa direzione è il concorso per racconti ispirati al metaverso di Second Life promosso dal sito Tuttiscrittori (http://www.tuttiscrittori.it).
Non sono d'accordo con Gerosa né con chi mi ha preceduto nel ritenere SL una estensione della vita reale. Credo, invece, che si tratta proprio di duplicità. Altrimenti perché mai lì cambiare aspetto, nome e perfino sesso. Non trovo nulla di male nell'esistenza del Doppio (in letteratura esiste una sterminata produzione di personaggi in tal senso), ma di Doppio si tratta secondo me e non di estensione. Sbaglio? Grazie per lo spazio. Pietro D'Ascenzio.
Nel corso di questa conversazione si è fatto riferimento ad un concorso bandito dall’Editrice Meltemi per la realizzazione di una propria sede in Second Life. Il concorso si è ora concluso. Per conoscerne il risultato e i vincitori: http://www.meltemieditore.it/news.asp Studio Living Color
In Second Life ci si sposa. Il rituale è simile a quello civile del mondo vero, dura una ventina di minuti e comprende anche un rinfresco. Tutto virtuale naturalmente. Le casistiche che riguardano i matrimoni sono molteplici: si va dalla gente già sposata nel mondo vero che si sposa con lo stesso partner in SL a chi invece sposa virtualmente un partner conosciuto in SL. Oltre a sposarsi, si può anche divorziare. Ci sono anche degli investigatori privati assoldati da chi ha paura di essere tradito dal proprio partner virtuale. Insomma, è una questione abbastanza complicata ma senza dubbio degna di nota. In generale, comunque, direi che il matrimonio in Second Life è preso piuttosto sul serio. Del resto, si parla tanto di virtuale, ma dietro agli avatar ci sono persone vere.
Rispondo brevemente sulla questione del doppio. Quando dico che Second Life è un'estensione della vita vera, non voglio dire che rappresenti una linea ininterrotta con la vita stessa. Solo, intendo ridurre la distanza tra reale e virtuale. Pensiamo agli attori: quando vanno su un palco interpretano un ruolo ma non sono virtuali, almeno non nel modo con cui si considerano gli avatar di Second Life. Voglio dire che dobbiamo abituarci a vedere nei mondi virtuali un riflesso della vita vera, magari percepito attraverso una lente deformante. Però sempre di vita si tratta, né di gioco né di pura finzione. Solo per questo parlo di estensione della vita.
Salve a tutti. Ho letto con molto interesse l'intervista a Mario Gerosa del quale condivido sostanzialmente il pensiero pur mantenendo alcuni punti di vista differenti. Per quanto mi riguarda e riguarda il mio gruppo di lavoro ci stiamo occupando specificatamente della materia giuridica che investe le transazioni possibili su Second Life, sia in materia di contratti a prestazioni corrispettive (compravendita, prestazione, d'opera, etc) sia in materia di copyright e copyleft. Le argomentazioni sono talvolta complesse ma tutte rappresentabili e definibili sotto il profilo giuridico. Vero è che in questo momento le esigenze di tutela legale delle relazioni virtuali su SL non rappresentano ancora un nodo cruciale. Quello che si cerca di fare, dal canto nostro, è proporre/sostenere un modello giuridico che tenga conto delle semplificazioni formali introdotte dall'uso degli strumenti telematici in modo da favorire la condivisione delle informazioni tra gli utenti oltre alla tutela dei diritti soggettivi. Grazie e buon lavoro a tutti voi. S.R
Travolgente. Da 'letterata marcia' quale tendo ad essere, la cosa che mi ha affascinata di più all'inizio è la tesi di architettura ("vera") di Gerosa sul palazzo virtuale della Recherche. Ma tutto il pezzo è emozionante: nell'intelligenza con cui è condotto da intervistatore e intervistato, nella chiarezza, nei mondi che apre. Interessantissimo.