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sono stato più volte al beat ’72 uno dei posti dove ho visto molte fra le più interessanti cose viste a teatro. Mi fa piacere sapere che esiste una sua riedizione a roma. Come si dice? Non mancherò! francesco
Volevano essere spiritose le risposte di Carella? Non mi pare che ci sia troppo riuscito. Franco Mari
perché chiamarsi e-theatre? Questo inglese usato ovunque mi sembra un tic da periferia dell’impero. Circa le risposte… boh!
Non trovo nulla di male nello usare un termine inglese per chiamare una iniziativa specialmente se culturale perché piaccia o no esiste di fatto una lingua quasi universale con la quale ci si intende. Però da appassionata di internet mi aspettavo di trovare un sito web che proprio per il nome che ha il teatro fosse all’altezza della denominazione tecnologica, invece ho trovato un sito... archeologico E’ questo che non va proprio per niente. gloria martorella
Niente di divertente nelle risposte di Carella. Niente d’interessante. Niente + Nulla.
Certamente il sito va migliorato ma col tempo spero lo sarà. Quello che mi sembra grave è che sia nelle risposte che sul sito stesso non c’è nessuna traccia della specificità teatro-web che il nome propone. ForestaBlu
Forse Carella è ricorso a quest’andamento da sketch perché non ha ancora idee chiare su che cosa fare. Non sempre le idee buone di un tempo (Beat72) riescono a rinascere. Che malinconia! max di carlo
E' diffusa l'abitudine di far precedere "e-" a qualunque parola immaginando di conferirle modernità. Poi i fatti spessissimo,smentiscono quel mododi scrivere. E-Theatre ne è una prova. Apprezzo il vostro sito, ma cose così non dovete rifilarcele. francesco de sio
L'e-theatre non lo ha ancora inventato nessuno, anche se il tema è affascinante. Carella, fra quelli che non lo hanno inventato, sta più lontano di tutti da quella cosa. gianna marini
Seguo da tempo il tuo sito ed è la oprima volta che presenti un personaggio così. Adolgiso, alla seconda che ci fai, ti licenzio e te ne vai. Con affetto. alberto perugini
Condivido quanto dice simpaticamente chi mi ha preceduto. Adolgiso deve promettere pubblicamente che non lo farà più. Seguendo da anni l'Enterprise immagino che deve essersi trattato di un infortunio. carolina de florentis
Cari amici, cerco disperatanente da moltissimi anni SIMONE CARELLA! Potete segnalargli questo mio messaggio? Sono il Poeta Tommaso Di Ciaula,e se scrive il mio nome un mare di pagine con Google,sul sottoscritto. Un caro saluto. tommaso di ciaula
Caro Di Ciaula, grazie per aver visitato il sito. Non segnaliamo agli intervistati da Adolgiso i msg a loro diretti perché con un Archivio di oltre 200 incontri, ogni giorno arrrivano decine di note, riflessioni, richieste e sarebbe lavoro per noi non sostenibile avvertire gli interessati. Perciò abbiamo invitato gli intervenuti a consultare periodicamente i commenti alla loro intervista per rispondere ad eventuali domande, richieste di contatti, etc. Nel caso di Simone Carella, però, la faccenda è molto semplice: lei può contattarlo al Teatro Colosseo di Roma da lui diretto di cui nell'intervista è dato anche il link e, quindi, la mail. Cordiali saluti. Studio Living Color
MENO MALE C'E' QUALCUNO CHE NON SI PRENDE SUL SERIO !!! ANCHE SE CARELLA AVREBBE TUTTI I NUMERI- E LE LETTERE- PER PRENDERSI SUL SERIO: NON C'E BISOGNO DI ANDARE A VEDERE L'ENCICLOPEDIA DELLO SPETTACOLO: QUALSIASI TEATRANTE COMPRENDE L' IMPORTANZA DEL LAVORO DI SIMONE A PROPOSITO DEL TEATRO SUL WEB IN DIRETTA, PENSA SE L'AVESSE FATTO MEDIASET: TROPPO FACILE: LO REALIZZANO IN MEZZ'ORA VUOI METTERE IL FASCINO DI UNA MISSIONE IMPOSSIBILE E FORSE IRREALIZABILE ? SENZA NESSUN MEZZO COME E' STATO SEMPRE IL TEATRO DI RICERCA ? « .. un buon attore non era considerato tale se non si prestava alle parti lacrimose, io passai come un buffone. Mi venivano a sentire per esclamare QUANT'E SCEMO! » ETTORE P. ass cult teatroinscatola
Fare il teatro in diretta web non è fare linguaggio web. Finora, forse, solo alcune sperimentazioni nelle arti visive e altre nella e-letterature ci sono riuscite. Non è proprio il caso dell'e-theatre del pur bavo Carella di cui è bene ricordare anche i passati meriti. Passati, non attuali. Circa le risposte che dà in quest'intervista, che dire... non sono spiritose né buffonesche. Il guaio è che cercano di esserlo fallendo l'obiettivo e questo le precipita nel patetico. giovanni grossi
Per FRANCESCO DE GREGORIO: Salve, sono una laureanda in Storia del Teatroi Italiano,la mia tesi sarà sul Beat 72.Sto cercando chi all'epoca frequentava questo teatro.Ho letto il suo commento e mi farebbe piacere farle qualche domanda sulla sua esperienza al Beat. le lascio la mia mail e il link al sito del progetto. E-mail momo_rea@hotmail.it www.ormete.org
Certi prof so' strani.Ma la gente e8 stanra, in generale.Mia figlia e8 sempre stata sfigatissima, con i suoi.Gli ultimi due anni delle superiori incappf2 in una prof di italiano estremamente malvagia e non era manco la prima che trovava: gie0 alle elementari era stata massarata da una cosec, e io rimpiango di averla avuta giovanissima solo per questo: perche9 mi presero alla sprovvista e non seppi difenderla come la avrei difesa se fossi stata pif9 adulta.Questa delle superiori divenne un incubo, era determinata a convincerla che era scema. Offensiva, distruttiva, mortificante. In quinta, io avevo mia figlia in lacrime tutti i santi pomeriggi, pareva una malattia.Mio marito andf2 a parlarle e finec con lei urlante, una piazzata paurosa.Andai io e quasi non parlai: mi convinsi che era pazza e uscii cosec come ero entrata.Non c'era niente da fare.Tra l'altro, l'influenza negativa di questa donna si era estesa a tutto il consiglio di classe, erano tutti le0 a schifare gli alunni. A volte succede.Poi la Pupi prese in mano la situazione e decise che lei la maturite0, in quella scuola, non l'avrebbe fatta. Non voleva essere esaminata in una simile situazione.E, a marzo della quinta liceo, mi disse che voleva andare in Spagna.Subito.Ed io, pif9 pazza di lei, la appoggiai.Con il resto della famiglia che ci voleva sparare, entrambe, e il mondo che dava l'anno per perso.Traducemmo tutti i suoi documenti scolastici a tempo di record, trovammo gente disponibile al provveditorato spagnolo, facemmo una specie di miracolo e, ad aprile, lei era iscritta all'ultimo anno di una scuola equivalente alla sua in Spagna.A luglio fece la maturite0: aveva cambiato paese, professori, lingua e tutti i programmi. E la passf2.In due mesi, ce la fece.Una soddisfazione che non ti so manco dire.Un trionfo, porca miseria.L'ultimo giorno nella scuola italiana mia figlia ci andf2 apposta per fare il tema con la prof stronza.E invece del tema le scrisse una lettera.Me la raccontf2 dopo, nel pomeriggio.Una lettera gentilissima, garbatissima. Le raccontf2 di se9, dei sogni, delle aspettative deluse, della mortificazione, dell'insicurezza che le era venuta, della sofferenza dell'andare a scuola, tutte queste cose qua.Le disse: Io, con lei, ho smesso di essere capace di imparare. Una lettera molto bella, fu.Poi consegnf2 sto tema e, appunto, se ne andf2.Se a me capitasse una cosa simile come prof, credo che mi sparerei, guarda.Comunque mo' fa l'universite0, la Pupi. In una lingua diversa da quella in cui e8 cresciuta.E la fa bene, e felicemente.Certe volte, l'obiettivo e8 sopravvivere alla scuola.