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Oje Marò, oje Marò

 

8 dicembre.  Nel 2013 ci furono le primarie del Pd. Non mi sono recato alle urne.
Mi è però piaciuto il debutto di Renzi che ha escluso con un colpo solo dalla segreteria, e perfino dalla Direzione, Bindi, Veltroni, Finocchiaro, D’Alema (soprattutto lui!), altri.
Dal giorno dopo quell’avvenimento fino a queste ore, Renzi mi ha convinto che ho fatto bene ad astenermi dal voto alle primarie e mi sono trovato in profonda sintonia con me stesso.

 

 

Basta. Un’alta carica dello Stato ha dichiarato “Basta con i veleni”.
Evidentemente non hanno funzionato. Passare ai pugnali.

 

 

Cavernicoli. Indossata una pelle d’orso, impugnata una clava, viene avanti Asor Rosa che su Repubblica torna a incolpare la scrittura elettronica della “asinità che dilaga”.
E poco oltre: “Nella calligrafia si specchia il mio pensiero. Anzi: la calligrafia è il mio pensiero”.
Professore lo sa che ha una gran brutta calligrafia?

 


Corea. Rizzo e Razzi, a proposito di pazzi.


Per i tanti che lo ignorano, Marco Rizzo, ex Rifondazione, ex Pdci, è diventato segretario del Partito Comunista fondato poco meno di un mese fa e non solo per questo ancora non pervenuto alla Storia.
Intervistato, ha dato chiari segni d'essere vittima di un’overdose di cannelloni, infatti, con una forchetta ancora infilata nella bocca, a Luca De Carolis che gli faceva notare come il suo fosse un programma sovietico, ha risposto: “All’epoca di Stalin, l’Urss era la seconda potenza mondiale”. Sui milioni di messi a morte durante lo stalinismo si sorvola, via, che volete che sia.
Mentre alcuni si davano alla ricerca di una fiala di Narcan e altri di una pastiglia di Maalox, Rizzo, fra respiri affannosi, ha chiarito il suo sostegno alla Corea del Nord dicendo: Non cerchiamo facili consensi. Stiamo dalla parte di quei governi, dalla Siria all’Iran, alla Corea del Nord, legittimamente eletti (sic!) che vengono aggrediti dall’imperialismo.
I rapporti d’Amnesty International su quei tre paesi, per Rizzo sono come l’aglio per Dracula.


Il senatore Antonio Razzi non si è voluto far scavalcare da Rizzo. Da tempo è un sostenitore della Corea del Nord che ha paragonato alla Svizzera. Sicché, al tenace De Carolis che gli poneva la domanda: Kim Jong-Un è un democratico? Ha risposto imitando Crozza: Lui ha fatto le scuole a Berna, ama lo sport: magari è innamorato del modello occidentale.
De Carolis chiede dell’esecuzione dello zio di Kim. Razzi: Lo zio non voleva democrazia, preferiva la dittatura. Ma è vero che è stato sbranato dai cani? Non è vero, l‘ho chiesto al responsabile della Corea in Europa dicendogli qui mi chiedono tutti dei cani. Ma lo zio è morto o no? Se sia ancora vivo non saprei dirlo. Io ho chiesto solo dei cani.

 

 

Miracoli perduti. Un duro colpo si annuncia per i credenti nelle apparizioni della Madonna di Medjugorje ai sei veggenti (tutti proprietari di strutture d’accoglienza) che vedono la Vergine più spesso della loro vicina di pianerottolo.
Bergoglio in maniera piuttosto esplicita ha criticato quei fatti; ora in Vaticano è arrivato il dossier della Commissione internazionale d’inchiesta su Medjugorje. A breve si pronuncerà il Papa.
Su quelle apparizioni nel paesino della Bosnia Erzegovina, esiste un documentatissimo libro di Raffaele Ascheri “L’imbroglio di Medjugorje” (Kaos Edizioni) che presenta documenti redatti in modo assai scettico dai Monsignori Pavao Zanic e Ratko Peric censurati dagli agiografi delle “apparizioni” e nascosti dalla lobby turistica medjugoriana.

 

 

Oje Marò, oje Marò. Mentre i giudici indiani stanno decidendo se i due marò sono fucilieri o fucilatori, Furio Colombo ha svelato un retroscena. “La Russa mentre era ministro della Difesa, ha stipulato una convenzione con un armatore privato che assegnava soldati italiani come scorta al mercantile Enrica Lexie del gruppo D’Amico. Dimenticava, però, a) di stabilire le regole d’ingaggio; b) di indicare la linea di comando; c) di far dare al privato cittadino che comandava la nave privata le istruzioni da seguire in caso di attacco o presunto attacco. La Russa ha voluto fare un favore a un amico armatore. Messi a bordo i militari italiani li ha lasciati al loro destino”.
Non meraviglia troppo che l’Onu si sfili dalla faccenda.
Purtroppo per i marò pare che intervenga la Bonino… Ministro degli Esteri fai da te?... ahiahiahi!

 

 

Proibito. A Pannella d’intrufolarsi nel corteo antiproibizionista di Roma dell’8 febbraio.
Credeva fosse stata dimenticata la sua alleanza col governo Berlusconi che ha dato il placet alla legge Fini-Giovanardi (smentita, poi, come incostituzionale, dalla Consulta)
A chi gli ricordava davanti alle telecamere quell’alleanza, balbettava.
Dal gruppetto radicale mancava la Bonino un tempo assidua in queste cose. Chissà perché.

 

 

Zoom. "Si dice che una volta toccato il fondo non puoi che risalire. A me capita di cominciare a scavare". Roberto "Freak" Antoni (Bologna, 16 aprile 1954 – Bentivoglio, 12 febbraio 2014).

 

Esco e chiudo. Se qualcuno mi cerca, sto al bar.
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