625. Sono stati 625 nel corso del 2012 quelli che hanno perso la vita in Italia sui luoghi di lavoro.
So che quel terribile numero, dal 31 dicembre a oggi, è aumentato; per conoscere la cifra odierna cliccare su http://cadutisullavoro.blogspot.com, sito guidato da Carlo Soricelli.
Il tema non è comparso sul tavolo delle trattative per il nuovo governo.
10 milioni. I berlusconiani ripetono giustamente che rappresentano 10 milioni di elettori.
A tanti ammontano quelli che credono nel Cav. che ora già non più dice di rimborsare l’Imu, ma solo di eliminarla. Dieci milioni ben fotografati da Franco Cordero come presenza e contagio di “una borghesia anarcoide, ingorda, plebea, arrembante, parassitaria, gaglioffa, talmente corta d’intelletto da non vedere come la pirateria presupponga dei galeoni da predare e nella fattispecie il galeone sia la ‘res pubblica’, alla quale un malaffare vampiresco succhia già 60 miliardi l’anno”.
Antipatie. Mi sono accorto che c’è chi può battere in antipatia perfino la senatrice Binetti e la Santanchè insieme. E’ la grillina Roberta Lombardi. Mai stare tranquilli!
Avviso. Per i tanti, dei quali faccio parte, che amano le pagine di Giorgio Manganelli, segnalo l’uscita di un libro pubblicato dalla piccola casa editrice Sedizioni: “Gli straccali di Manganelli”.
Il libro meriterebbe una diffusione maggiore, ma il mercato librario si sa com’è.
Nella Sez. Cosmotaxi di questo sito, venerdì 19 aprile, ci sarà un’intervista con l’autrice Viola Papetti: commenti letterari e ricordi personali del Manga da parte di questa grande anglista.
Divina Elsa. Vikipedia così spiega: "Elsa è il vocabolo con cui s’identifica l'insieme delle diverse parti atte alla presa ed al controllo di un'arma bianca manesca, solitamente del tipo spada”.
La segnaletica del Destino provvidamente avvertiva che il nome di una donna ministro del Lavoro era alquanto minaccioso. Infatti, nell'arco del 2012 i licenziamenti hanno superato quota un milione con un aumento del 13,9% rispetto al 2011 quando sono stati 901.796. Eppure l’Elsa aveva assicurato che i provvedimenti avrebbero favorito lavoratori e imprese. Le sue disposizioni hanno provocato, invece, un calo delle assunzioni nel quarto trimestre 2012 del 5,8% rispetto allo stesso trimestre del 2011, con valori negativi maggiori tra i giovani (fra i 15 e i 34enni).
I disoccupati, mentre scrivo, hanno raggiunto la cifra di 6 milioni.
Sono dati del Ministero del Lavoro, non di una cellula anarcoinsurrezionalista.
L’Unioncamere, da parte sua, rileva che nel 2012 sono state chiuse 146mila imprese.
Monti rivendicò come un proprio merito la scelta dell’Elsa. Bel colpo, prof! Da statista.
Insulti. A parte quelli all’intelligenza che ci propina l’involontariamente comica prospettiva del documentario “Gaia” di Casaleggio, esistono anche quelli verbali di cui è ormai quotidianamente intessuta la vita politica italiana. Cominciò Cossiga, continuò la Lega e i postfascisti scritturati da Berlusconi, adesso Grillo è quello che ne spara di più. Poiché il linguaggio usato manifesta in modo palese chi si è, ecco che uno dei due comici (G, l’altro è B.) avvelena consapevolmente la già irrespirabile aria del nostro vivere quotidiano. Alcune cose dei grillini, sia chiaro, sono anche giuste (prima fra tutte ottenere l’arresto di Berlusconi), ma – guarda caso! – è proprio su quelle ingiuste in cui l’urlatore genovese più volgarmente strepita.
Alla domanda “Lei è antifascista?", però, risponde composto e tranquillo: “Non mi compete”.
Mea maxima culpa. Distribuito dalla Feltrinelli, è arrivato in Italia il documentario “Mea Maxima Culpa” diretto da Alex Gibney, prodotto dal network tv americano Hbo.
Girerà in poche sale, ma per fortuna è già possibile vederlo in Dvd e prossimamente (da maggio?) sul nuovo canale digitale terrestre che la casa editrice sta per lanciare: la Effe.
I delitti pedofili avvenuti negli States sono messi in parallelo con analoghi episodi avvenuti in Italia e in Irlanda, di cui la Chiesa pur essendone a conoscenza mai ne ha fatta menzione in pubblico, fino alla denuncia del Boston Globe nel 2002.
Per vedere il trailer: CLIC!
Saggi. Adesso sappiamo che tra i massimi saggi di questo paese c’è Gaetano Quagliariello; prima che ce lo rivelasse Napolitano, n’eravamo all’oscuro. A chi ha notato l’assenza di donne fra quei dieci saggi, si risponda “Ma volete mettere… chessoio… Margherita Hack con Gaetano Quagliariello”? Uomo probo, dapprima repubblicano, poi radicale, anticipando Capezzone passa quindi in Forza Italia affinando così progressivamente il suo pensiero filosofico riassunto nel famoso studio intitolato: Aglio fravaglia, fattura cà nun quaglia che, pare, Napolitano abbia letto con viva e vibbbrante soddisfazione.
Zoom. “Ricordare il passato serve per il futuro, così non ripeterai gli stessi errori: ne inventerai di nuovi” (Groucho Marx).
Esco e chiudo. Se qualcuno mi cerca, sto al bar.
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