625. Sono stati 625 nel corso del 2012 quelli che hanno perso la vita in Italia sui luoghi di lavoro.
Quel terribile numero, dal 31 dicembre a oggi, è aumentato; per conoscere la cifra odierna cliccare su http://cadutisullavoro.blogspot.com, sito guidato da Carlo Soricelli.
Il tema non è comparso nel discorso programmatico di Letta al Parlamento.
Alalà. È una divinità femminile minore della mitologia greca, personificazione del grido di battaglia degli Opliti. Grido usato dapprima da D’Annunzio, poi diventato canora esultanza fascista. Neofascisti greci e italiani stanno intensificando i loro rapporti dopo lo sdoganamento avvenuto da tempo in Italia e il successo ottenuto in Grecia da una formazione d’estrema destra.
Si parla di un Patto Mediterraneo (… è un caso che il Mediterraneo, è collegato al Mar Nero?) che sorgerebbe, come novello sole, fra i due paesi bagnati da quel pescoso mare. Alba d’orata.
Aprile dolce dormire. Come accade ogni anno nella data della morte di Mussolini si sono svolte cerimonie religiose dedicate a quel defunto. Nel corso di questi riti non si contano i reati commessi previsti dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 che condanna l’apologia del fascismo.
Aprile, secondo il proverbio, invita a dormire e a beata pennichella si è dato chi doveva intervenire. Un paio d’esempi che col rito religioso nulla hanno a che fare.
A Napoli ha officiato don Pasquale Silvestri, alla presenza del presidente del Consiglio provinciale Luigi Rispoli e di altre cariche pubbliche. Il parroco in uno slancio di studi sull’estetica, impavido, ha dichiarato: “Mussolini disse che per dare leggi savie al popolo bisogna essere un po’ artisti. Lui, promotore di tante leggi giuste portate avanti, è stato un vero artista”.
A Catania, durante l’omelia, Padre Antonio Lo Curto (nome che pare uscito da un film di Totò) ha affermato con qualche temerario parallelo storico: “Mussolini era una brava persona, magnanimo e giusto come Federico II di Svevia”. E poco dopo manifestando tutta la sua carità cristiana ha detto circa gli attuali governanti: “Ho fatto il sogno di questi personaggi impiccati all’Altare della patria”, parole accolte da applausi delle pie creature presenti.
Chi l’ha visto? Da martedì 26 febbraio 2013 non si hanno più notizie di Monti Mario, 70 anni. Quando è uscito da casa era vestito di scuro, camicia azzurrina con cravatta blu a pois bianchi.
L’ultima volta è stato visto fuori di uno studio tv, mentre vagava, con una birra in mano e al guinzaglio un cagnolino bianco.
Chi ne abbia notizia, telefoni o scriva a “Chi l’ha visto?”: 06.8262; Fax 06.373 50 604
Epifani (1). In molti si sono interrogati sulla figura e i poteri del bersaniano Epifani alla segreteria del Pd, almeno fino al congresso del Partito.
Aldilà dei suoi meriti politici che fra poco illustreremo, figura e poteri possono essere facilmente identificati in quelli di un lavoratore parasubordinato, lavorando egli in piena autonomia operativa, ma nel quadro di un rapporto unitario e continuo con la committenza.
È, insomma, fra quelli che rappresentano una categoria intermedia fra il lavoro autonomo e il lavoro dipendente. Epifani, in pratica, è un co-co-co.
Epifani (2). L’ex sindacalista Epifani (lo ricordo nostro rappresentante quand’era segretario della Federazione Italiana Lavoratori Spettacolo; dura tempra di lottatore socialista sulle barricate a sorseggiare lo champagnino con Bernabei) non ha aderito alla dimostrazione indetta dalla Fiom.
Interrogato sul perché il Pd accetti di governare con Berlusconi, ma si sia astenuto dalla manifestazione, ha risposto che “non è importante stare in piazza ma saper ascoltare la piazza”.
Tra le motivazioni che hanno spinto ad eleggerlo segretario Pd, c’è, per chi non lo sapesse, la sua grande capacità uditiva che lo porta, pur acquattato dietro una scrivania in Via del Nazareno, a percepire non soltanto le onde soniche, ma perfino gli ultrasuoni.
Tale cosa lo rende in pratica simile ad altri esseri, come, ad esempio, al pipistrello.
Zoom. Dedicato ai partecipanti alla Marcia per la Vita.
“L'uomo emana un odore particolare: fra tutti gli animali soltanto lui sa di cadavere”.
(Emile Cioran)
Esco e chiudo. Se qualcuno mi cerca, sto al bar.
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