#cittadinostaisereno. Questo governo una particolarità ce l’ha: pratica la comunicazione plurisensoriale. Non affidata, quindi, solo alla voce del primo ministro – riverberata in eco dai tg e dai giornali a lui genuflessi – ma anche alle famose “slide” (… per carità, non chiamatele diapositive, con Renzi si parla in inglese!) che abbacinano, luminose e lapidarie.
Ricordiamo la realtà nascosta d’alcuni contenuti di quelle slide riformatrici.
- Fisco. Per imponibili sotto i 1000 euro non sarà possibile perseguire anche le false fatture.
Iva, ritenute e imposte: la dichiarazione infedele non è reato se si evadono meno di 150mila euro; triplicata la soglia, prima, infatti, era di 50.000.
Se imposte e Iva evase non superano il 3% del totale o dell’imponibile, nulla si rischia.
- Giustizia. Più severe misure verso chi trasgredisce le leggi, a cominciare da deputati, senatori, dirigenti, portaborse? No. Bensì misure punitive per i giudici ora intimiditi da norme che consentono di metterli sotto processo (la legge già esisteva per il reato di dolo) eliminando il filtro di una commissione che prima decideva l’ammissibilità di ricorsi da parte degli imputati. Possono ricorrere tutti? Potranno permetterselo, per le notevoli spese occorrenti e il tempo necessario, solo grandi aziende o ricconi. Nel corso delle udienze gli anni passano e arriva la prescrizione.
- Lavoro. Si può guadagnare assumendo e poi licenziando. Date uno sguardo QUI. Non è un sito anarchico insurrezionalista, ma quello di Professione Finanza.
- Scuola. Detrazione di 400 euro l’anno, pagate dallo Stato, per ogni alunno, in favore dei genitori che iscrivono i loro figli alle scuole private.
Annunciate 180.00 assunzioni d’insegnanti precari, poi ridotte a 150.00, infine a 100.000 per settembre, se avverrà; di sicuro in tribunale le ben comprensibili cause di lavoro degli esclusi.
Ai Presidi sono dati poteri discrezionali, senza prevedere eventuali abusi, sul personale scolastico.
Cultura. Certe volte, sapete com’è, si guasta il proiettore delle diapositive… pardon!... slide, e allora non sono proiettate, giusto per dirne una soltanto, le cifre che riguardano la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze che è la memoria storica di tutta l’editoria italiana.
Quest’anno riceverà 196.397 euro mentre ne riceveva 1.111.000. Riduzione dell’80%.
Confermata la spesa per l’acquisto degli aerei F35, ognuno costa 100 milioni di euro.
Dillo in italiano. L’Accademia della Crusca ha aderito all’appello di Annamaria Testa (oltre 70.000 firmatari finora) che invita specialmente il governo e le amministrazioni pubbliche a servirsi di parole italiane senza ricorrere a quel tic da periferia dell’Impero d’usare l’inglese laddove esistono parole del nostro paese d’equivalente significato.
Ho firmato l’appello – e v’invito a farlo QUI – con molta convinzione.
Immaginiamo, per assurdo, che un governo italiano varando una Legge sul Lavoro la chiamasse “Jobs Act”, via, sarebbe ridicolo. Dimostrerebbe, inoltre, scarso rispetto verso la lingua del proprio paese e i cittadini che la parlano. D’accordo, ho fatto un esempio per assurdo, ma ho firmato l’appello affinché un giorno non accada, per disgrazia, una cosa simile.
Islam. Lo studioso dell’Islam Bandar al-Khaibari smentisce Galilei e arringando gli studenti in un’affollata moschea, afferma delirando: “La Terra è ferma e non ruota attorno a Sole“. Queste parole hanno suscitato in ogni luogo ilarità (tranne che in quella moschea) e il video che ritrae quel demente musulmano è diventato in un baleno virale in Rete.
Il 31 ottobre 1992, dopo 360 anni, Galileo fu riabilitato dalla Chiesa cattolica, con la cancellazione definitiva della condanna inflittagli nel 1633 dal Sant’Uffizio. In altre parole, al Vaticano sono serviti oltre tre secoli e mezzo per accorgersi che lo scienziato pisano non aveva tutti i torti a sostenere che era la Terra a girare intorno al Sole.
Da qui si evince che chiunque fino al 30 ottobre 1992 avesse affermato la stessa idea di Galilei, era da giudicarsi eretico rispetto alla religione cattolica. Buon per lui che nel ’92 roghi nisba.
Qualcuno potrà pensare: meglio tardi che mai, dopo 360 anni finalmente… no, le cose non stanno esattamente così.
Assolto Galileo (sia pure con un po’ di ritardo), Wojtyla affermò che, scontata la buona fede degli inquisitori (ma sì, dài, era brava gente), il torto del Pisano fu di non avere presentato “come un’ipotesi il sistema copernicano”… un’ipotesi?!
Inoltre, un cardinale, nel 1990, sbeffeggiò Galilei per ribadire che "il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Si dirà: vabbè, un matto c’è sempre. Già, ma quel cardinale si chiamava, e si chiama, Ratzinger e, mi pare, che abbia avuto qualche incarico di rilievo in Vaticano.
Sewer Trek. Se n'è andato Leonard Nimoy (il grande dottor Spock con le orecchie a punta della serie tv); al suo funerale assente William Shatner (il capitano Kirk, con Spock la più famosa coppia della storia della fantascienza) perché - ha dichiarato - già impegnato a un ballo della Croce Rossa.
Propongo un cambio di ruolo per Kirk, meglio potrebbe indossare nella serie Star Trek i panni di Khan, il Grande Rinnegato del pianeta Terra.
Ultim’ora. Apprendo, mentre concludo questa pagina, che Renzi ha commentato con poche parole, in maniera serena e distaccata, le dimissioni che Lupi – da Renzi stesso nominato Ministro alle Infrastrutture – ha consegnato nelle mani di Bruno Vespa e al Parlamento solo dopo. Insomma, vincendo la tentazione, non l’ha accarezzato ma neppure censurato come sarebbe stato sperabile. Nella stessa giornata, però, da Renzi nuovi schiaffoni ai giudici che avevano osato criticare la troppa, evidente, timidezza verso i corrotti.
Poi ci sono le opposizioni interne. D’Alema, senza vergogna, rimprovera a Renzi quello che lui da presidente del Consiglio mai ha fatto.
Bersani supera tutti. Vi prego, vi scongiuro, spendete meno di 4’00” della vostra vita e vedete l’incredibile video che segue. Neppure Mastella avrebbe avuto il coraggio di dire le cose che ascolterete facendo CLIC!
Zoom. “Un vero patriota deve essere sempre pronto a difendere il proprio Paese contro il suo governo”. Edward Abbey, A Voice Crying in the Wilderness, 1989.
Esco e chiudo. Se qualcuno mi cerca, sto al bar.
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