L'ospite accanto a me è la divina Valeria
Benatti, Direttora
sì, con la a finale, sta scritto
così sul suo biglietto da visita
Direttora di "Serra
Creativa", studiosa di comunicazione, e di tante altre cose
ancora che riguardano cultura d'impresa e managerialità nei
media.
- Benvenuta a bordo, Valeria
gradisci uno spumante?
ecco un
Cà del Bosco
- Grazie
- Senti, il Capitano Picard è bravissimo, per lodarne la guida,
a Roma direbbero "è un bel manico", però noi
nello spazio stiamo, schizziamo "a palla", prudenza vuole
che tu, in poche battute, trasmetta sulla Terra il tuo ritratto, insomma
come vorresti essere ricordata dagli umani
no, non fare quegli
scongiuri! Ci sto pur'io su 'sto tram, mica m'auguro che
sai, la
mia è solo previdenza
- Per scrivere un buon coccodrillo su me stessa, forse ci vuole ancora
un po' di spumante...sai, io sono veneta e apprezzo il buon vino!
- Eccoti servita
-
dunque vediamo, vorrei che si ricordassero di me come di una
tipa vivace, allegra, entusiasta, intuitiva, sensibile, libera, estremista
e, perché no, maledettamente idealista. Sulla lapide una cosa
così: Ha molto vissuto, se l'è goduta, finalmente riposa!
- Per riposarti, devi aspettare ancora parecchio, con tutti i godimenti
t'aspettano! Mi sa che, anno più anno meno, prima d'un secolo
non te la sbrighi
Serra Creativa: in pochi mesi ha ricevuto circa mille proposte di programmi.
Un successo che va oltre ogni ottimistica previsione.
Che cosa auguri adesso alla tua Agenzia? E quale ruolo svolgerà
nello scenario radiotelevisivo?
- Vorrei che Serra continuasse a essere considerata un'opportunità
per chi ha buone idee da proporre al mondo della comunicazione. Il nostro
ruolo sarà quello di scoprire talenti e di realizzare progetti
innovativi e di qualità...e credimi non sarà facile, perché
ci sono sempre molte resistenze quando si tratta di cambiare, di sperimentare,
di osare. Dovremo forse fare da testa d'ariete per conquistare nuovi
spazi e ribaltare tanti vecchi equilibri da tempo consolidati e blindati
- Uno studioso della comunicazione, Pierre Lévi, ha detto
prendo
gli occhiali e leggo
"la televisione interattiva è
una contraddizione in termini, perché la tv non può essere
interattiva, altrimenti non è più televisione"
Che cosa pensi di questa affermazione?
- Mi sembra una dichiarazione datata, con tutto rispetto per il buon
Lévi.
Che dire allora della web-tv e della rivoluzione digitale, o della real-tv
e delle dirette 24 ore su 24? La televisione passiva che lui intende
non esiste più da quando abbiamo i telecomandi e gestiamo autonomamente
i palinsesti, saltando di continuo qua e la' senza posa...componendoli
- La tv generalista, ha i giorni oppure i secoli contati?
- La tv generalista continuerà a vivere e imparerà a convivere
con altri tipi di tv e con altri mezzi di comunicazione...
In America, dove pure internet e le tv tematiche sono più sviluppate
che da noi, la cara, rassicurante, tradizionale tv generalista mantiene
gli ascolti alla grande
- Le tv italiane, pubbliche e private, comprano tanto dall'estero e
vendono poco agli stranieri. Per inserirci più validamente sui
mercati internazionali, suggerisci di proporre prodotti più precisamente
ispirati alla globalizzazione o puntare sulla localizzazione?
- La localizzazione va ormai scomparendo, gli interessi di un quindicenne
di New York non sono poi cosi' diversi da quelli di un coetaneo di Madrid
o di Palermo. In agosto ero in Turchia con i miei figli di 9 e 11 anni.
Hanno chiacchierato a lungo con coetanei turchi che vivono in Germania
parlando di due grandi fenomeni internazionali che riguardano in questo
momento l'infanzia: Harry Potter e i Pokemon. Parlavano fra loro un
inglese scolastico, ma ti assicuro che si capivano benissimo! Questo
per dire che un prodotto che funziona davvero come il libro della Rowling
parla un linguaggio globale e quindi va sul mercato globale!
- Come si evolverà - o tu vorresti si evolvesse - il rapporto
fra pubblicità e radiotelevisione?
Al momento, mi sembra un rapporto alquanto mercenario, tra voracità
e diffidenza
- Trovo sano e giusto che il rapporto sia di tipo mercenario, la pubblicità
paga i programmi, si sa.
Trovo anche interessante che talvolta gli spot siano più belli
e divertenti dei programmi stessi...l'evoluzione potrebbe venire in
questo senso, quindi senza falsi moralismi, ma stimolandosi reciprocamente
e contaminandosi vicendevolmente
- Prima dei tanti problemi
legislativi, di conduzione aziendale,
di dinamiche del mercato
in un prodotto di comunicazione, c'è
quello del linguaggio.
L'arte elettronica, la vedi come una smaterializzazione del corpo fisico
delle arti così come le conoscevamo? O come una sua protesi?
Oppure una mutazione genetica?
- Senz'altro come mutazione genetica, stimolante e ricca
pensa,
con le e-mail e gli sms la gente ha ripreso a scrivere forsennatamente,
a comunicare, e questo è bellissimo!
- A tutti gli ospiti di questa vineria spaziale, prima di lasciarci,
chiedo una riflessione sul mito di Star Trek
che cosa rappresenta
secondo te
- Il sogno di Icaro, la proiezione dell'uomo oltre i propri confini...
- Siamo quasi arrivati a Benattia, il pianeta che ha la più rigogliosa
Serra della Galassia
se devi scendere, ti conviene prenotare la
fermata. Stoppiamo qui l'intervista, anche perché è finita
la bottiglia di Ca' del Bosco. Però torna a trovarmi, io qua
sto
intesi eh?
- Contaci
- Ti saluto com'è d'obbligo sull'Enterprise: lunga
vita e prosperità!
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il sito dal quale sono tratte e menzionando il nome dell'intervenuta.
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