Due ospiti accanto a me: Raimondo Del Prete
e Franco Santini. Performers.
Franco Santini, ferroviere, di Vada, e Raimondo Del Prete, anch'egli
ferroviere, di Torre del Greco, trasferitosi a pochi chilometri da Vada:
due esistenze segnate e scandite dalla stessa professione e da due cognomi
così ecclesiasticamente complementari.
Per chi ancora non li conoscesse, trascrivo un brano che ben li ritrae
(pur di scansare fatiche me le invento tutte), lo estraggo da "Corpi
estranei", un vertiginoso catalogo di atti estetici e misfatti
artistici redatto da Pablo Echaurren
e pubblicato da Stampa Alternativa: "
fieri ferrovieri, autentici
impiegati esercitanti in divisa d'ordinanza, fischietto (Raimondo è
capostazione), martelletto (Franco è capo tecnico verifica sicurezza),
s'attribuiscono compiti speciali d'intervento per il superamento dello
steccato che tiene separato il cittadino normale dall'artista fenomenale
per l'ammissione al padiglione coglione della Biennale del Banal Grande
sventolando
il loro stendardo assai gagliardo che reca scritto Multiplicité
- Creativité - Solidarieté oppure Somaro chi non
conosce la differenza fra un artista e un ferroviere
auspicano
una democrazia diretta, rapida, accelerata, intercity, una concezione
allargata e partecipata". Pablo Echaurren non è estraneo
alle performances dei due che s'avvalgono d'immagini, compassate e schizzate,
da lui create.
Storia del duo ISDP e loro foto su http://www.comune.rosignano.livorno.it
ed anche su www.nemos.it
Chi dei due risponderà alle mie domande? Mai lo saprete. Perché
risponderanno con una voce sola. Prodigi della tecnologia dell'Enterprise.
- Benvenuti a bordo
- Grazie Armando.
E' molto pittoresca questa cantina volante, ci sentiamo a nostro agio
come se fossimo nello scompartimento del treno dei nostri sogni.
- Voglio farvi assaggiare questo Barbera d'Asti Testimonium di Alfiero
Boffa
qua il bicchiere
ecco fatto. Adesso ascoltatemi: il
Capitano Picard è bravissimo, per lodarne la guida, a Roma direbbero
"è un bel manico", però noi nello spazio stiamo,
schizziamo "a manetta", prudenza vuole che voi trasmettiate
sulla Terra il vostro ritratto
- Il nostro ritratto è stato ben disegnato da un proverbio popolare
Dio li fa e poi li accoppia.
In comune abbiamo che siamo naturalmente complementari, l'unica cosa
che ci separa sono le mogli.
- Avete redatto un "Manifesto della Non-Arte" che comincia
col punto 6 (i primi 5 li stanno cercando degli alpini sommozzatori)
affermando: "La Non-Arte è l'ultima avanguardia del XX secolo
e la prima del III Millennio". A beneficio dei miei avventori,
riassumete, dopo averlo licenziato, mi pare nel '99, il vostro progetto
poetico
- Il progetto è portare la non-arte, di cui ci sentiamo disinvolti
rappresentanti, a fianco all'arte affinché i due opposti possano
copulare, godendo.
Da un'altra prospettiva, intendiamo ribadire che, insieme ai pochi eletti
artisti ai quali i potenti investitori finanziano progetti, selezionando
arbitrariamente ciò che è arte per poterci speculare,
esistono nel mondo miliardi di esseri senzienti creativi i quali sentono
la necessità biologica di esprimersi, ma che secondo il sistema
dell'arte producono non-arte.
Ecco noi intendiamo dare voce, e uniforme, alla maggioranza.
- Vedete, oppure no, una continuità fra le avanguardie storiche
e le nuove ricerche espressive dei nostri giorni, computer compreso?
- Le avanguardie storiche erano incarnate da artisti che intendevano
portare l'arte nella vita e la vita nell'arte, noi ci sentiamo diretti
discendenti che continuano il sogno utopico degli avanguardisti del
secolo trascorso, non più da artisti però, ma da ferrovieri-non
artisti.
E' certo che le nuove tecnologie, computer compreso, aiutano ad alimentare
la fede nella creatività umana da diffondere consapevolmente,
ma contemporaneamente esse costringono il potente mercato dell'arte
ad una più strenua difesa dei suoi interessi che si materializza
in una più cruda e sempre più arbitraria e innaturale
selezione di uomini.
- Ho visto una vostra performance a Casalmaggiore nel corso del riuscitissimo
Festival "Patafluens" ideato dal febbrile Afro
Somenzari che - si sa - è musico, poeta, pittore ed atleta.
Da Enrico Baj siete stati anche insigniti dell'Ordine Patafisico della
Giduglia e nominati Reggenti alla Cattedra di Clonazione Ferroviaria.
Voglio una vostra definizione della Patafisica
- La Patafisica è la nostra vera madre generosa, infedele e bizzarra.
Noi siamo stati partoriti da una bollente Patatafisica, ed appena messo
il cappello fuori siamo stati irrorati con liquido freddo da un tubo
verde del Partito.
- Friedrich Schiller indicava nell'istinto del gioco il generatore
dell'attività artistica. Ai nostri giorni - tranne pochi casi
- mi pare che copulino poco Arte e Gioco. Se ciò che affermo
fosse vero, quale caratteristica della nostra epoca (o dei nostri artisti)
impedisce fare dell'Arte un Gioco, e viceversa?
- Arte e Gioco per noi sono fratelli gemelli, nati per essere amici
e vivere in armonia, poi, come spesso accade nelle peggiori famiglie,
gli interessi economici contrastanti li hanno divisi e addirittura sovente
messi uno contro l'altro.
Tuttavia, in noi dilettanti arte e gioco continuano a mangiare nello
stesso piatto.
- Vi producete anche nell'Arte Postale. In questa taverna spaziale,
il mailartista Piermario Ciani ha
detto: "
la mail-art oggi è alla frutta
i tempi
eroici sono finiti perché Internet e la posta elettronica ne
hanno assorbito le energie migliori
". Condividete oppure
no?
- E' vero - come afferma Piermario Ciani - che la mail art è
alla frutta perché soppiantata da Internet e dalla posta elettronica
che anche noi usiamo ormai moltissimo per la sua immediatezza e velocità.
Rimane però la bellezza della lentezza della mail-art che è
uno scambio creativo puro e disinteressato (quando riesce) e pertanto
non necessita di velocità.
La mail-art è come fare una bella passeggiata a piedi in un bosco
profumato d'autunno, avendo lasciato l'automobile (il computer) giù
in paese.
- A tutti gli ospiti di questa taverna spaziale, prima di lasciarci,
chiedo una riflessione su Star Trek
che cosa rappresenta quel videomito
nel nostro immaginario?
- Star Trek?
L'enciclopedia multimediale Encarta 2000 ci ha trascinato in
Statunitense, Cinema
.
Ma non abbiamo avuto più voglia di proseguire.
ST? Stazione?
Da Pisa a Castiglioncello, da Firenze SMN a Livorno Calambrone se avrai
il coraggio di venirci a trovare laggiù sulla Terra, te le porteremo
a visitare tutte.
- Siamo quasi arrivati a ISDP, pianeta ferroviario abitato da ironici
cloni di non-artisti terrestri
se dovete scendere, vi conviene
prenotare la fermata. Stoppiamo qui l'intervista, anche perché
è finita la bottiglia di Barbera d'Asti Testimonium di Alfiero
Boffa. Però tornate a trovarmi, io qua sto
intesi eh?
- Aspetta! Ci è venuta un'idea bellissima: poiché una
bottiglia è poco, visto che noi siamo in tre, continuiamo a volare
e stappiamone altre due!
E mentre beviamo potremmo passare a prendere i nostri comuni amici Afro,
Pablo, Piermario e almeno un'altra cinquantina di amici e conoscenti
per organizzare una intensa settimana di festa con performances sull'astronave
un
Enterparty, che ne dici? Siamo troppo invadenti?
- No, non siete invadenti, ma competenti e attrezzati dirottatori.
Restate pure a bordo... ben rinchiusi nelle segrete, s'intende... lunga
vita e prosperità!
- Pace e Amore da i Santini Del Prete
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