L'ospite accanto a me è Piermario Ciani.
Performer, mailartista, organizzatore d'eventi culturali.
Sue notizie sul web potrete rintracciarle cliccando su:
http://digilander.iol.it/wwwart/AH/ah!/event-d/event-d1.html
e http://www.aaa-edizioni.it
sito della casa editrice da lui fondata insieme a Vittore Baroni
Tra le sue più recenti imprese: Cyberinterazioni una riuscita
rassegna, tenutasi ad Udine, di nuove tecnologie della comunicazione,
dedicata alla creatività giovanile. Manifestazione che ha avuto
una larga eco presso gli addetti ai lavori, anche fuori dei confini
nazionali. E che spero abbia nuove edizioni. Un'occasione in più
per recarci ad Udine e vedere dell'altro oltre le splendide opere del
Tiepolo, il Duomo gotico e la Torre dell'Orologio.
- Benvenuto a bordo, Piermario
- Ciao Armando
- Voglio farti assaggiare questo Chianti SanZIO delle Cantine Leonardo
qua
il bicchier
- Ops!
scusa ma non sono un friulano modello. Non bevo vino ma
solo Spuma (quando riesco a trovarla). Oppure un miscuglio di Lemonsoda
(tanta) e Wodka (poca) con ghiaccio
- Ssst!! Non farti sentire! Per carità! Ti becchi un cartellino
rosso, sarò costretto ad espellerti, e fuori di quel portello
mica trovi accoglienti spogliatoi e calde docce!
Adesso ascoltami: il Capitano Picard è bravissimo, per lodarne
la guida, a Roma direbbero "è un bel manico", però
noi nello spazio stiamo, schizziamo "a manetta", per prudenza,
in poche battute, trasmetti sulla Terra il tuo ritratto
- Un viso spiaccicato contro il vetro dello scanner, scomposto e colorizzato
con Photoshop. "Ma sei proprio brutto!!!" mi dice Manu e non
posso darle torto, ma non me ne frega niente e sicuramente non passo
il tempo allo specchio e nemmeno in attività sportive.
Gli Scwarzy e i Tariconi sono proprio degli alieni che non capisco,
figurati se capisco i loro fans
- Hai ideato e organizzato "Cyberinterazioni", come dicevo
presentandoti; dimmi del futuro di quell'evento
i nuovi traguardi
- Così come il Tocai friulano rischia di scomparire a causa
degli euroregolamenti, Cyberinterazioni potrebbe essere il canto del
cigno delle Officine Creative, un coitus interruptus dall'irruzione
regionale di progetti culturali padano-celtici
- Eccomi smentito! Ragazzi: un motivo di meno per recarci ad Udine.
Ora, domanda tozza, preparati: l'arte elettronica, la vedi come una
smaterializzazione del corpo fisico delle arti così come le conoscevamo?
Oppure una mutazione genetica?
- Piuttosto come un'evoluzione delle tecnologie disponibili e un inevitabile
adeguamento delle modalità espressive. Non mi sembra il caso
di mitizzare né demonizzare i nuovi strumenti e i risultati che
se ne traggono. Le fototelecamere alla portata di tutti non hanno elevato
il livello medio della fotocinematografia. Il sempre più facile
accesso a tecnologie sempre più raffinate non ha aumentato il
numero dei Cartier-Bresson e dei Fellini
- Non so quanto tu sia gradito al Ministero delle Poste essendo fra
i protagonisti della Mail Art che dagli anni '60 con il suo fondatore
Ray Johnson propone un modello antiutilitario della comunicazione postale.
Anche di recente hai allestito mostre, rassegne, performance e altre
malefatte. Sei il tipo giusto per chiederti: qual è oggi in Italia
la situazione della Mail Arte
il suo ruolo
- La mail-art oggi, in Italia, e nel mondo, non riesco infatti a pensarla
solo in termini nazionali, è alla frutta. Ormai è storia,
nel bene e nel male, e ne siamo corresponsabili io e Vittore Baroni.
Le istituzioni ancora non ne conoscono l'esistenza, tranne pochi e illuminati
casi, ma i tempi eroici sono finiti perché Internet e la posta
elettronica ne hanno assorbito le energie migliori, adottandone la filosofia
all'interno delle tecnologie immateriali di comunicazione e trasmissione
di informazione
- Poiché campo anche di SIAE, e ti so colpevolmente partecipe
dei net multiname, spiegami il
principio (così capisco la mia fine) che ispira quell'opposizione
al diritto d'autore
- Forse non sono la persona più indicata per sostenere idee
altrui che condivido solo in parte e che hanno creato molti equivoci.
Personalmente non mi oppongo al diritto d'autore.
Ritengo piuttosto che vada ridimensionata, da un lato, l'eccessiva importanza
che si dà ai singoli autori, vedi per esempio lo scrittore che
mette insieme un romanzo, vampirizzando le esperienze di vita di amici,
amanti e parenti tutti e poi incassa solo lui le royalties. Oppure il
caso delle multinazionali che spremono le menti degli sperimentatori,
pagandoli poco, e poi frenano lo sviluppo tecnologico impedendo l'utilizzo
di brevetti che dovrebbero essere di pubblico dominio.
Luther Blissett, come Linux e altre realtà, hanno dato il buon
esempio, talvolta estremizzando i termini del problema, ma non sono
da prendere alla lettera e non credo possano rappresentare un pericolo
per il tuo conto in banca.
- Meno male! Ma Arte e Mercato li ritieni termini inconciliabili?
- Arte e mercato non sono affatto inconciliabili, però spesso
non coincide il valore artistico di un'opera col suo valore di mercato.
Ci sono opere che fanno parte della Storia dell'arte e costano meno
di altre opere insignificanti. E' una scollatura dovuta al fatto che
gli storici dell'arte non necessariamente hanno gli stessi gusti di
coloro che hanno il portafoglio gonfio
- David Garcia e Geert Lovink operano un distinguo fra "media
strategici" cioè le grandi case di produzione cinematografica,
le grande reti televisive, eccetera, e i "media tattici" quelli
resi possibili dal progresso tecnologico, e utilizzati da coloro che
sono fuori dalle gerarchie del potere. A questi ultimi media va la loro
preferenza e vi dedicano ogni anno "Next 5 minutes", una conferenza
mondiale di studio. Ti chiedo: come vedi il futuro di quell'area?
- Non vorrei essere apocalittico ma non mi faccio illusioni. Io mi muovo
in quell'area e ci sto bene, faccio quanto mi è possibile ma
non ho la pretesa di cambiare il mondo e ritengo che i media tattici
facciano parte dei "panem et circenses" che ci vengono distribuiti
per tenerci tranquilli
- A tutti gli ospiti di questa taverna spaziale, prima di lasciarci,
chiedo una riflessione su Star Trek
che cosa rappresenta secondo
te quel videomito?
- Purtroppo io sono rimasto a RinTinTin, Lassie, Carosello e altre
cosucce della mia infanzia. Non credo di aver mai visto una puntata
completa di ST
- Siamo quasi arrivati a Cyànya, pianeta technocreativo abitato
da alieni cyberinterattivi
se devi scendere, ti conviene prenotare
la fermata. Stoppiamo qui l'intervista, anche perché è
finita la bottiglia di Chianti SanZIO
.Però torna a trovarmi,
io qua sto
intesi eh?
- Hai trangugiato un'intera bottiglia?!? La prossima volta pensa anche
a me, mettendo in frigo qualche Coca e del Bourbon.
- Ci penserò, ma non te lo prometto. Ti ringrazio per essere
salito quassù e ti saluto com'è d'obbligo sull'Enterprise:
lunga vita e prosperità!
È possibile l'utilizzazione
di queste conversazioni citando
il sito dal quale sono tratte e menzionando il nome dell'intervenuto.
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