Un bar notturno dove gli avventori si conoscono tutti fra loro. Più per nome che per cognome.
Da un vecchissimo juke-box in fondo alla sala,
provengono le note della canzone che vi aggrada.
In Primo Piano, Adolgiso parla con i suoi amici di sempre, sfaccendati o peggio.
Scommettiamo che sono riuscito a rendere recitabile Dante anche
dopo l'attentato a New York?
Già, perché tra le conseguenze dell'accaduto c'è la
vicenda dei tanti testi espulsi dai palinsesti perché contengono
riferimenti che potrebbero evocare tristi ricordi.
Negli Stati Uniti, ad esempio, sono sospesi a tempo indeterminato
dalle trasmissioni radio e tv molti brani come ''I'm On Fire''
di Bruce Springsteen o ''Ticket To Ride'' dei Beatles, ''Knockin'
on Heaven's Door'' di Bob Dylan, ''Daniel'' di Elton John, ''What
A Wonderful World'' di Louis Armstrong, ''New York, New York''
di Frank Sinatra. Ma la lista è più lunga, contiene
titoli di ogni epoca e genere, tutti quelli che - nel titolo
o nel testo - hanno parole come ''crash'', ''fire'', ''fly''.
In Italia, nella tv LA7, la rubrica "Le bombe di Mosca" (Mosca
non è la capitale della Russia è un giornalista;
lei è un giornalista? ma mi faccia il piacere! direbbe
Totò) nell'orrenda trasmissione di Biscardi, ha cambiato
nome per via di quel sostantivo detonante. In Rai e a Mediaset
vanno spulciando nei programmi possibili riferimenti, per evitarli,
a situazioni o battute che possano avere a che fare con attentati,
esplosivi, e di sicuro per un pezzo non sarà programmato "L'aereo
più pazzo del mondo".
Se la passa brutta un mio amico che lavora in pubblicità e
aveva girato uno spot proprio sotto le torri, è finito
al macero…lo spot, non il mio amico (anche se non mi meraviglierebbe
che finisse al macero pure lui insieme con lo spot). Certo che è jellato
proprio!
Dante stava messo male.
Correva il rischio di non essere trasmesso per chissà quanto
tempo, e per lui addio incassi Siae.
Ho provveduto io.
Ho eliminato accortamente alcune parole che potevano turbare
gli animi e così ho messo le cose a posto…ah, non
ci credete?…Scommettiamo un Campari?…Siiì?…Vabbè,
ve lo dimostro.
Andate all'Inferno
no
fermi!
voglio dire alla càntica.
Indovinate
cosa va a scrivere quell'imprudente:
che
noi fossimo al piè dell'alta torre (1 - 8 -
2)
Ma siamo
pazzi? Cambiare! E poi, che posto insicuro!
Proviamo piuttosto ad alludere alla malavita organizzata:
che
noi fossimo al piè della torre camorra
Andate di
nuovo all'Inferno
e che ci trovate?
Per
due fiammette che i' vedemmo porre (1 - 8 - 4)
Dante mio,
ma vuoi rovinarti con le tue stesse mani? Senti a me, diciamo
così:
Per
due fiammette brachette che
i' vedemmo porre
Ma poi sentite
che scrive 'sto pazzo!
tanto,
ch'a pena il potea l'occhio torre (1- 8 - 6)
E' chiaro,
non si è reso conto dei rischi.
E' meglio spostare qui il "porre" che ha messo prima. Facile, no?
tanto,
ch'a pena il potea l'occhio torre porre
Ma mica è finita!
Sentite qua:
della
vera città almen la torre (2 - 16 - 96)
Questo insiste!!
Lo
facesse apposta?
Scriviamo, invece, giudiziosamente una cosa che faccia pensare, semmai, alla
maratona di NY:
della
vera città almen là torre corre
Ve lo dico
prima. Questa è da brividi.
sta
come torre ferma, che non crolla (2 - 5 - 14)
Neanche voglio
commentare.
Come dicono ai quiz, gli do solo un aiutino.
sta
come torre cuccia ferma,
che non crolla
A dirvi la
verità, Dante non me l'aspettavo così sprovveduto.
Guardate qua cosa combina:
da
questa parte cadde giù dal cielo (1 - 34 -
121)
Non ci siamo
proprio. Eppure, che ci vuole a dire:
da
questa parte cadde giù dal cielo melo
caduta
oltretutto meno pericolosa.
Ma del "cielo" costui mica è mai sazio.
Continua, è un vero purgatorio:
più ch'altra
creatura giù dal cielo (2 - 12 - 96)
a ridài!
Ma
a tutto c'è rimedio:
più ch'altra
creatura giù dal cielo pelo
st'Alighieri è uno
che col cielo deve averla presa fitta. Perché mica la
smette.
Mo' sta visitando il Paradiso
seeh!
non sa che sta con un piede all'inferno:
aver
fatto di sé due segni in cielo (3 - 13 - 13)
Ma tu guarda!
Manca solo la foto dei due aerei che vanno a segno!
Per carità!
Pensiamo
non so
ad uno che si risveglia guardando le proprie lenzuola:
aver
fatto di sé due segni in cielo telo
santa
pazienza!
mo' c'è un verso che pare innocente:
non
altrimenti l'anitra di botto (1 - 22 - 130)
Però però
quel "botto"
uhm!
lo
sconsiglio.
Andiamo sul sicuro:
non
altrimenti l'anitra va al botto trotto
Ora un dubbio
m'assilla. Poiché il verso che segue potrebbe anche
andare.
Ma perché rischiare?
E' un verso che ha fatto accapigliare tanti dantisti:
Pape
satàn, Pape satàn, aleppe (1 - 7 - 1)
Verso un
po' misterioso
Per via di quell'"aleppe" che, ha scritto più d'uno, sembra
criptato.
Criptato?!
no no, via via! Mettiamolo in chiaro, che non alimenti sospetti:
Pape
satàn, Pape satàn, aleppe Giuseppe
Ora siamo
al colmo
da non credere ai propri occhi.
In due versi contigui zompa fuori Maometto e pure un Alì!
Che poi è Alì Ebn Abi Talid cugino e genero del Profeta.
Nonché uno dei suoi primi seguaci!!
Roba da cioncare la carriera ad Alighieri Dante e a tutto il Dolce Stil Novo.
Per sua fortuna, ci sto qua io che vedo e provvedo.
Per farvi notare l'immane pericolo, stavolta cito quattro versi:
dicendo: "Or
vedi come mi dilacco!
vedi come storpiato è Maometto! (1 - 28 - 31)
dinanzi a me sen va piangendo Alì (1 - 28 - 32)
fesso nel volto dal mento al ciuffetto.
Allarme rosso!!
Qui ci vuole un intervento radicale, altro che storie.
Perché non buttarla sul genere hard? Alla Almudena Grandes.
Mo' va pure di moda:
dicendo: "Or
vedi come mi dilacco!
vedi come storpiato è il mio Maoemetto culetto
dietro di me sen va piangendo Alì a letto
fesso nel volto dal mento al ciuffetto
Vero che è tutta
un'altra cosa?
La smetto qui, ma sapeste quante ne ho trovate! E aggiustate
'Azzo! s'è fatto tardi
domattina ho una sveglia terribile, devo
alzarmi per mezzogiorno. Vado via. Ci vediamo domani sera. 'Notte!
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