Un bar notturno dove gli avventori si conoscono tutti fra loro. Più per nome che per cognome.
Da un vecchissimo juke-box in fondo alla sala,
provengono le note della canzone che vi aggrada.
In Primo Piano, Adolgiso parla con i suoi amici di sempre, sfaccendati o peggio.
…scommettiamo che sono riuscito a scrivere un poemetto
senza usare una sola parola mia?…no, non il sonetto delle
massaggiatrici che vi ho letto l'altra sera, un'altra cosa. Questa
fu addirittura pubblicata su di una rivista letteraria d'avanguardia,
si chiamava "Probabile", mi pare nel 1980, appena in
tempo perché poco dopo chiuse i battenti…come sarebbe
a dire naturalmente? Ma tu guarda che screanzati!…intitolai
la composizione "Su vari modi d'intendere la fica"…ah,
diccidicci, v'interessa mo'!…la chiamai così perché tutto
ruotava intorno a quella lì: i suoi possibili significati
simbolici o allegorici e le sue rime con altissimi versi danteschi.
Sì, perché cominciai proprio usando il rimario
della Divina Commedia del Prof. Dr. Luigi Polacco, edito dalla
Hoepli nel 1919. Lo sapete, non bado a spese, quanno ce vò ce
vò! Poi mica è finita qui, usai tutte le parole
italiane che hanno al centro la fica…intendo che hanno
nel corpo quelle quattro lettere insieme, infine, tornai da Dante
per chiedergli la conclusione della mia fatica. Mi servivano
parole ispirate al colore nero, il perché v'è chiaro
no?, e che contenessero qualche rimando alla durezza poiché dopo
aver tanto parlato di quella cosa lì…le trovai le
parole giuste. Parole che il Poeta dice dopo avere letto la famosa
iscrizione nera sulla porta, sempre aperta, dell'Inferno. Così costruii
quel poemetto prefabbricato in tre parti. Perché fare
'na fatica bestia a scrivere cose nuove, basta rimontare quanto
c'è in giro, si lavora meno e si fa bella figura…nooo!…non
se ne parla nemmeno…macché! è tardi e non
ho voglia…nemmeno se mi pagate!…come? un'altra birra
grande?…beh…sì vabbè.
Fin che alla terra ciascuna s'abbICA
Sopragridar ciascuna s'affatICA
Tosto che parton l'accoglienza amICA.
Ed elli a me: Quell'è l'anima antICA
Non dico tutti, ma posto ch'il dICA
Ben si convien che la lunga fatICA
S'ammusa l'una con l'altra formICA
Come le rane innanzi alla nimICA
Poi si vince tutto, se ben si notrICA
Di penter sì mi punse ivi l'ortICA
Nelle femmine sue più è pudICA
Aerificazione
Amplificazione
Beatificazione
Bonificazione
Calcificazione
Carnificazione
Certificazione
Chiarificazione
Classificazione
Diversificazione
Domificazione
Edificazione
Escarificazione
Esemplificazione
Eterificazione
Falsificazione
Fortificazione
Fruttificazione
Gelatificazione
Giustificazione
Gratificazione
Identificazione
Lignificazione |
Lubrificazione
Macchinificazione
Mellificazione
Mercificazione
Mistificazione
Modificazione
Mollificazione
Mortificazione
Mummificazione
Nidificazione
Nitrificazione
Notificazione
Ossificazione
Pacificazione
Palificazione
Panificazione
Parificazione
Personificazione
Petrificazione
Pianificazione
Prolificazione
Qualificazione
Ramificazione
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Rappacificazione
Rettificazione
Riedificazione
Riqualificazione
Riunificazione
Saccarinificazione
Santificazione
Saponificazione
Scarnificazione
Scorificazione
Significazione
Solidificazione
Sopraedificazione
Specificazione
Stratificazione
Suberificazione
Testificazione
Unificazione
Vanificazione
Verificazione
Versificazione
Vetrificazione
Vinificazione
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Queste parole
di colore oscuro
Vid'ïo scritte al sommo d'una porta;
per ch'io: "Maestro, il senso lor
m'è duro"
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