Un bar notturno dove gli avventori si conoscono tutti fra loro. Più per nome che per cognome.
Da un vecchissimo juke-box in fondo alla sala,
provengono le note della canzone che vi aggrada.
In Primo Piano, Adolgiso parla con i suoi amici di sempre, sfaccendati o peggio.
Scommettiamo un Campari che sono venuto in possesso di documenti segreti?... di che si tratta?... di un disegno di legge per reintrodurre in Italia la pena di morte secondo particolari modalità che, in nome delle autonomie regionali, possono variare anche da regione a regione purché s’attengano alla scelta fra rogo, impiccagione, ghigliottina.
Il documento è prudentemente intitolato: Norme in materia di sicurezza per dissuadere dal crimine e perseguirlo quando avvenuto. Modifica della disciplina in materia giudiziaria su delitti e pene. Integrazione della legislazione sulla punibilità di alcuni reati.
Al momento, circola solo fra le segreterie dei partiti e istituzioni che si scambiano pareri e ricevono consulenze da esperti. Perciò sono anche in possesso di alcune dichiarazioni che importanti personaggi della politica sono pronti a rilasciare quando la cosa sarà di pubblico dominio e, inevitabilmente, si accenderanno polemiche e infuocati dibattiti. Leggervele?.... siete matti, visto che ora è?... m’offrite una birra alta?... allora non posso rifiutarmi, però è roba segreta… ssst!... intesi eh?
La Lega per bocca del Senatur: “In terra padana si pensa all’onestà e a lavurà! Fuori dalle balle chi viene a casa nostra da ladrone. Da qualunque parte venghino. Dal meridione, dai paesi dell’est o dall’Africa. Non m’interessa come faranno l’esecuzione. Qualunque essa è. Il provvedimento, inoltre, mette al riparo i colpevoli dal linciaggio (può succedere, molti non ce la fanno più) se presi sul fatto, affidandoli invece a un boia federalista che sa professionalmente il fatto suo”.
Berlusconi si accingerebbe a questa dichiarazione: “L’amore vince sempre sull’odio e sull’invidia. Ma se la sua forza non ce la fa, è necessario prendere misure affinché vi riesca. Troppo spesso abbiamo visto la sinistra illiberale cedere al sentimentalismo di stampo sovietico. Credo che basterebbero poche esecuzioni per dissuadere i malintenzionati dai loro criminosi disegni finora protetti da una magistratura leninista. Si può ipotizzare, per meglio realizzare la dissuasione, che le esecuzioni avvengano in diretta tv; in tal senso, ho già raccolto la disponibilità di Confalonieri per le reti Mediaset e di Masi per le reti Rai. Se son rose, fioriranno”.
Fini, dal canto suo, prenderebbe le distanze dalle posizioni berlusconiane affermando. “La proposta di cui ho sentito mi pare anticaglia, ci porterebbe in un nuovo Medio Evo. E’ fuori di ogni sintonìa con le società più avanzate illuminate dal progresso. Si pensi, ad esempio, agli Stati Uniti che non da ieri usano la sedia elettrica o l’iniezione letale”.
Prudente il Pd. Dalla segreteria filtrerebbe una dichiarazione, non ufficiale, nei termini seguenti.
“Il problema c’è e bisogna prenderne atto. Ma nessuno pensi a scorciatoie. Ci batteremo con fermezza per aprire un tavolo di discussione fra maggioranza e opposizione che porti ad approfondire sia i temi sociali della questione sia la forma esecutiva della pena che dev’essere ispirata a quei principi democratici e umanitari ai quali siamo da sempre coerentemente fedeli”.
Un fiume in piena Di Pietro: “Non mi passa neppure per la capa di appoggiare questa o quella soluzione! Voglio vederci chiaro! Chi fornisce la legna per i roghi? Chi le corde per le impiccagioni, e chi la ghigliottina? I soliti amici degli amici? Forte della sua crescita elettorale, l’Italia dei Valori si batterà affinché a queste domande siano date risposte in Parlamento e non attraverso inciuci combinati dai soliti noti. Su quest’importante dibattito, che ci azzecca lo Stato con le combriccole dei partiti?
Udc. Casini si preparerebbe ad affermare: “I valori cristiani sono da testimoniare sempre, non secondo le convenienze. Si prenda esempio dalla Chiesa dei secoli passati che seppe essere forte nelle decisioni, ma con spirito di pietà verso i colpevoli. In ogni caso, penso a un Ufficio del Conforto con sacerdoti, ma anche laici, che assistano i condannati non lasciandoli crudelmente soli in quel difficile momento. Ma di questo, finora, non ho sentito parlare.
Bocche cucite alla Confindustria. Da quel poco che trapela, sembrerebbe prevalere l’orientamento favorevole a qualunque delle tre ipotesi di pena (rogo, impiccagione, ghigliottina) purché si faccia ricorso a imprese esterne all’amministrazione giudiziaria. Queste potrebbero appaltare dal Ministero della Giustizia – attraverso forme da studiare di concorso pubblico – i lavori necessari alla bisogna.
Veemente Pannella. “Pare che tra le ipotesi, a quel che ne so, si parla di ghigliottina. C’è chi vuole riportarci ad un’epoca giacobina, ma dovrà fare i conti con noi. Emma ed io per primi, ma sono molti i radicali pronti a cominciare scioperi della fame e della sete contro questa barbarie. Se dovesse essere presentata la legge di cui si mormora, siamo pronti a lanciare un referendum. Perché non pensare, per esempio, a una forma di suicidio assistito per i colpevoli?
Breve ma chiara, la dichiarazione che pare verrà dal Colle: “E’ necessario abbassare i toni e trovare una soluzione condivisa”.
Ecco, queste sono solo alcune delle dichiarazioni previste che sono riuscito ad avere in via riservatissima… ma che ora s’è fatta?... ‘azzo è proprio tardi! Domattina ho una sveglia terribile, devo alzarmi per mezzogiorno. ‘Notte a tutti. Ci vediamo domani sera.
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