Un bar notturno dove gli avventori si conoscono tutti fra loro. Più per nome che per cognome.
Da un vecchissimo juke-box in fondo alla sala,
provengono le note della canzone che vi aggrada.
In Primo Piano, Adolgiso parla con i suoi amici di sempre, sfaccendati o peggio.
Scommettiamo un Campari che ho avuto la faccia tosta di ripubblicare in e-book un mio libro che fu stampato nel 1981?... mi credete sùbito?... lo sapevo!
Il libro si chiama “Epistolario” e raccoglie lettere che si finge di credere io abbia spedito a personaggi noti e meno noti. Alcuni di questi (gente della cultura, dello spettacolo, della politica) non li ho conosciuti perché morti prima che io nascessi oppure perché non ho avuto modo, né voglia, di frequentarli. Altri, hanno realmente avuto un ruolo nella mia vita, di alquanti ne ho deformato il nome per renderli irriconoscibili poiché non gradivano la mia citazione, altri ancora, invece, sono autentici, di persone che mi autorizzarono a inserirli in quel testo. Manco a dirlo sono questi ultimi i nomi a me più cari.
Il libro fu pubblicato grazie alla generosità di Alvaro Becattini (scomparso, purtroppo, nel 2002) che aveva creato le Edizioni Exit nel 1977. Ebbi così il piacere di figurare nel catalogo accanto a Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Henry Martin, Corrado Costa, e altri. Proprio Costa mi presentò a Becattini e, quando fu decisa la pubblicazione di quel mio librino, si offrì di firmare la prefazione, cosa questa di cui vado fiero.
In questa edizione elettronica, poche sono le modifiche apportate rispetto a quella cartacea; probabilmente manca quella più opportuna: la cancellazione del testo.
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