Arturo Morfino, musicista
In questa sezione, gli autori si presentano da soli. Arturo Morfino non può farlo per il più giustificato dei motivi, ma ingiustificabile per i tanti che gli vogliono bene: ci ha lasciati nel 2003 a 63 anni.
Qua riepilogo, quindi, una nota che scrissi ricordandolo mesi fa.
Eravamo amici, mi fu presentato da Pinotto Fava (vero rabdomante di talenti, trascurando sempre il proprio) che lo invitò a lavorare per Radiorai come autore di programmi: “La giumenta di Artaud”, “Le stanze della memoria”, “Cucina elettrica economica”, “La radio è una musica da abitare”, “Raja Hotel”, e altre ancora.
Esistono figure poco note al grande pubblico, all’origine di movimenti e di successi d’altri che, invece, sono molto conosciuti. Arturo è stata una di quelle figure che ne ha promosse tante altre.
E’ stato negli anni ‘60 il creatore a Napoli di Playstudio, un Centro di ricerche audiovisive.
Da lì mossero i primi passi Licia Maglietta e Laura Angiulli, lavorarono, allora appena emergenti, Pino Daniele, Francesco De Gregori, Hai Yamanouchi, Dodi Moscati, Franco Battiato, Mario Schiano, Bruno Tommaso, Carlo Siliotto, il Bread and Puppet Theatre.
Collaborerà poi con tanti nomi della scena musicale internazionale: da Edoardo Bennato ad Allen Bryant, da Roberto De Simone a Don Cherry.
Negli ultimi anni alternò l’attività radiofonica (il suo ultimo impegno per “Due di Notte” guidato da Cinzia Bellumori) con lunghi viaggi in Oriente dove soggiornò a lungo.
Il brano che qui presento è un montaggio postumo di alcuni dei tanti da lui composti che vivono sul filo di parolibere lanciate su versi gioiosi e fescennini.
Arturo, come tutti quelli che conoscono autenticamente la disperazione dell’esistenza umana, infatti, mai fu elegiaco o, peggio, sentimentale, praticò il Gioco come sublime arte funeraria, ben sapendo di essere un giocatore giocato, che della morte non si sorprende, ne accetta in anticipo la smorfia e lo scacco e, pacificamente, la irride.
Sue pubblicazioni letterarie e discografiche possono essere richieste al figlio Giorgio che le offre gratuitamente.
Mail: giorgiomorfino@hotmail.com
La sequenza all’ascolto è composto dai brani: “Nun t‘acalà, m’acal’io”, “Lava l’animale”, “Sting steve stang”, “ ’O nylon”.
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