Sono nato a Detroit nel 1950 e arrivato in Italia nel '73.
Da allora, lavoro come insegnante di musica presso un liceo americano a Roma. Ho studiato composizione con Franco Donatoni e Goffredo Petrassi e ho composto musica per concerti, per la radio, per la televisione e per film.
Ho ascoltato Louis Armstrong quando avevo sette anni e ho subito cominciato a suonare la tromba. Ho sentito Frank Zappa mentre ero al liceo e ho deciso di dedicarmi alla musica. Donatoni mi ha dato la tecnica e il rigore per essere degno del mestiere, permettendomi anche di assistere da vicino alla disintegrazione dell'avanguardia. La mia incurabile malattia compositiva, nonostante tutto, continua. Faccio musica randagia.
Baricco Rap rappresenta un'ipotesi di critica letteraria alternativa, dove i canonici criteri dialettici vengono rovesciati dalla cultura hip hop. Adoperando la rabbiosa sincerità afroamericana per sfottere le connivenze fra un autore e i suoi adulatori, il brano si avvale, sia per il testo sia per una performance al limite del trash più spericolato, del talento di Guido Zaccagnini.