Nadir questo mese ha invitato Eva di Stefano.
Storica dell’arte, maggiore studiosa in Italia dell’Outsider Art, ideatrice dell’Osservatorio sulla Outsider Art e autrice – fra le sue numerose pubblicazioni saggi su Klimt, Schiele, Kokoska – di Irregolari. Art brut e Outsider art.
Outsider Art (termine coniato nel 1972 dallo storico dell'arte Roger Cardinal), indica l'arte fuori dal recinto del sistema, creata spontaneamente da autori autodidatti che operano nell'ombra e in semiclandestinità, indifferenti o inconsapevoli rispetto ai linguaggi artistici correnti e alle regole del mondo dell'arte ufficiale. Gli artisti outsider seguono solo modelli interiori, in preda a una sorta di ossessione creativa totalizzante e incontrollabile capace di superare ostacoli e disagi esistenziali. Molto inventivi, creano il proprio linguaggio e la loro mitologia personale a partire dai materiali che hanno a disposizione. Individuale, senza ascendenze e discendenze, l' Outsider Art è perciò una variabile impazzita che mette in crisi gli strumenti consueti e classificatori della critica d'arte. In un'epoca di omologazione appare come una boccata di fresca autenticità, che ci confronta con le origini della pulsione creativa, bussando alla parte più profonda di noi, e lasciando spesso riemergere forme e simboli antichi e universali. Oggi la vicenda del suo riconoscimento estetico ha iniziato a riscrivere un capitolo della storia dell'arte contemporanea.
(Eva di Stefano)
Due immagini di Ousider Art |
Giovanni Bosco
Cuore-orologio e altre figure
pennarello su cartoncino bristol, 2008
Coll. Osservatorio Outsider Art, Palermo
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Anna Maria Tosini
scultura di carta, cartone riciclato e materiali di recupero con interventi di pittura a tempera, 2012
Coll. Privata, Palermo
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