Questo mese Nadir ricorda l’artista Julián Pacheco.
Julián Pacheco nato a Cuenca, Spagna, nel 1937 e morto nel 2000, è stato un pittore, famoso per aver creato i suoi “muri” raffiguranti le proteste popolari contro la dittatura di Franco in Spagna nonché di tutti i popoli oppressi nel mondo.
Anarchico, celebrato a Parigi nel “Salon de la Jeune Peinture” come un nuovo genio della pittura nel 1966, dopo fu invitato in Italia alla grande mostra “Spagna Libera” con la partecipazione di Picasso e tanti altri pittori antifascisti. Sempre in Italia si trasferì poi sul lago di Garda fino al suo ritorno in Spagna che avvenne nel 1980.
Nel 1975 Alberto Grifi ed io decidiamo di girare un documentario sulla sua opera attraverso una lunga intervista. Fu bravissimo Alberto Grifi a dare le luci esatte ai quadri, vi riuscì magistralmente come sempre quando realizzava un lavoro. Grazie a questo documento dal titolo “Julián Pacheco o un grido dalla Spagna”, trasmesso da tutte le televisioni del mondo dopo la morte di Franco, abbiamo non solo la testimonianza di un artista protagonista della lotta antifascista ma anche attraverso la pittura di Pacheco una riflessione sulla storia recente della stessa Spagna. Accompagnato dai canti popolari della divina soprano Victoria de los Angeles, dalla fotografia di Alberto Grifi e dalla voce insostituibile di Antonia Forlani con “Julián Pacheco o un grido dalla Spagna” rendiamo omaggio non solo a Julián Pacheco ma a tutti i popoli del mondo oppressi dal fascismo internazionale. E ricordo le parole di Hegel “I grandi uomini sono quelli che durante la loro vita hanno avuto la coscienza di quello che era necessario fare”, parole perfettamente applicabili in memoriam sia a Julián Pacheco sia ad Alberto Grifi.
Miguel Herberg, regista e scrittore.
Julián Pacheco o un grido dalla Spagna
Video, colore, sonoro, 26’40”
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